Le istituzioni non profit svolgono un ruolo fondamentale nel tessuto sociale ed economico italiano, promuovendo iniziative di innovazione sociale e crescita del settore non profit che rispondono ai bisogni della collettività. Negli ultimi anni, l’ISTAT ha dedicato particolare attenzione alla misurazione delle attività del settore, evidenziando come queste organizzazioni siano motori di sviluppo locale e coesione sociale.
Innovazione Sociale nel Non Profit: Il Censimento 2021
Nel 2021, attraverso il Censimento Permanente delle Istituzioni Non Profit, l’ISTAT ha rilevato per la prima volta dati specifici sull’innovazione sociale. L’8,3% delle istituzioni non profit ha dichiarato di aver implementato progetti innovativi. Le cooperative sociali (7,7%) e le fondazioni (3,9%) sono le forme giuridiche più rappresentate tra le organizzazioni innovatrici, che operano in settori come le attività culturali e artistiche, la sanità e l’assistenza sociale.
Le non profit che innovano mostrano anche una maggiore digitalizzazione: il 95,5% di esse utilizza almeno una tecnologia digitale. La creazione di nuove relazioni e la collaborazione multi-stakeholder sono aspetti centrali, particolarmente nei settori della filantropia, della promozione del volontariato e della tutela dei diritti.
Il Settore Non Profit nel 2022: Crescita dei Dipendenti e Stabilità delle Istituzioni
Nel 2022, secondo l’ISTAT, erano attive in Italia 360.061 istituzioni non profit, impiegando 919.431 dipendenti, con una crescita del 2,9% rispetto all’anno precedente. Sebbene il numero di istituzioni sia rimasto relativamente stabile (-0,2%), il numero di dipendenti ha continuato a crescere, con un aumento particolarmente rilevante nel Sud Italia (+6,9%) e nelle Isole (+4,2%).
Le associazioni costituiscono la maggioranza delle istituzioni (85%), ma sono le cooperative sociali a impiegare oltre il 50% dei dipendenti del settore. Si evidenzia inoltre una tendenza alla crescita delle fondazioni (+1,7%), mentre le cooperative sociali hanno registrato un leggero calo (-1,6%).
Principali Settori di Attività

Nel 2022, il settore delle attività sportive ha rappresentato il 34% delle istituzioni non profit, seguito da quello delle attività culturali e artistiche (15,1%) e dalle attività ricreative e di socializzazione (14,8%). Tuttavia, i settori che impiegano il maggior numero di dipendenti sono quelli dell’assistenza sociale e protezione civile (49%) e dell’istruzione e ricerca (14,5%).
Cambiamenti Organizzativi e Normativi
Il report del 2022 evidenzia anche i cambiamenti normativi legati alla Riforma del Terzo Settore, che ha portato alla riduzione del numero di Onlus (-8,3%) e delle organizzazioni di volontariato (-3,2%), mentre sono cresciute le associazioni di promozione sociale (+66,7%).
Inoltre, il 2022 ha visto una significativa crescita nell’utilizzo delle risorse del cinque per mille, con oltre 69.000 istituzioni beneficiarie, principalmente concentrate nel Nord Italia. Le istituzioni attive nei settori della sanità, dell’istruzione e ricerca e della cooperazione internazionale hanno ricevuto il maggior numero di preferenze dai contribuenti.
Conclusioni
L’analisi integrata dei dati ISTAT del Censimento e del Report mostra come il settore non profit italiano si stia evolvendo, adattandosi ai cambiamenti sociali e normativi, e rafforzando la sua capacità di innovare e creare impatto sociale. Le istituzioni non profit si confermano fondamentali per lo sviluppo locale e la promozione del benessere sociale, con un crescente utilizzo della tecnologia e un’elevata capacità di creare nuove relazioni e collaborazioni a livello territoriale.
L’innovazione sociale nel settore non profit alla luce dei dati Istat